mercoledì 21 dicembre 2011

Ho fallito, ancora una volta.

Mi mancano i miei fottutissimi 47 chilogrammi.
E' un periodo estremamente buio, mi manca il ragazzo che amo, mi manca la mia vecchia vita, mi manca divertirmi e sorridere, mi manca vivere, mi manca tutto. Tutto. Mi sento un totale fallimento, debole ed esaurita. Piango sempre, ogni notte, non riesco a girarmi nel letto perchè il cuscino è inondato di lacrime, per poi uscire di casa e mostrarmi ai miei conoscenti come la ragazza più felice del mondo, o quella che preferisce non proferire parola e limitarsi a rispondere "sì non preoccuparti, va davvero tutto okay". Mi abbuffo un giorno sì e tre no: acquisto peso ininterrottamente, ma sento come se fosse inevitabile, come se fossi inesorabilmente vinta, sconfitta da un'incontrollabile forza. Sono prigioniera del cibo, svaligiando e razziando il frigorifero non-stop quasi come se fosse una sorta di consuetudine: delle volte lo faccio senza neanche rendermene conto. Forse sarà anche il fatto che il mio metabolismo è in tilt che mi istiga a lasciarmi andare così tanto. E una vocina sussurra dentro di me: "Smettila. Getta via quel cibo e vai ad asciugarti le lacrime", ma l'istinto la domina. E' solo che sembra che mangiare possa essere l'unica soluzione, un rifugio dove poter sotterrare paure e istinti, solitudine e talvolta estremo dolore, come sotto una colata di cemento mai scoperchiata.. una protezione affine, nonostante tutte le mie indiscutibili consapevolezze. Ogni volta mi prometto di calmarmi e di riprendere il controllo, ma finisco sempre per rimandare questo progetto e cullarmi nell'illusione che un giorno o l'altro riuscirò a realizzarlo; e intanto i numeri sulla bilancia crescono come funghi, così come crescono i sensi di colpa e tutti i sentimenti più apocalittici che possano esserci della vita. Forse era meglio fregarsene, come solo fino a un anno fa. Sebbene fossi più ingenua e, se vogliamo dirlo, più immatura, nella capacità di attribuire il giusto peso alle cose vigeva la mia forza; sapevo che l'intero mondo faceva schifo, avevo imparato dopo anni di esperienza che stare male per qualche coglione o qualche piccolo spiacevole evento non ne valeva la pena, così preferivo rifugiarmi in una nuvola di indifferenza verso tutto e tutti, sfociando nell'apatia. Ero riuscita a celare quella sensibilità che mi aveva guidata in tutti gli anni precedenti nella parte più profonda di me stessa, quasi scordandomi della sua esistenza. E ora è riemersa, repellente e smisurata. Sono cambiata radicalmente in tutto, o forse ho solo deciso di guardare in faccia la realtà sotto un'ottica più concreta: gli amici con cui ero solita uscire li ho persi di vista o allontanati, consapevole della loro nauseante ipocrisia e rivoltante opportunismo. I ragazzi ormai non contano più, respingo lusinghe e appuntamenti convinta che in realtà nessuno potrebbe darmi ciò che mi dà lui, colmare il mio vuoto interiore, nessuno, se non lui. Fanculo, la mia autostima è ai numeri relativi. Sono fermamente convinta che tutti quegli appuntamenti dalla psicoterapeuta dove potevo aprirmi al libero sfogo non siano serviti a niente. Ho bisogno solo di tornare a credere in me stessa, nelle mie capacità, nelle mie forze, nel mio autocontrollo. E forse solo io, posso riuscirci.

martedì 20 dicembre 2011

Piccoli trucchi per rendere la dieta più tollerabile ed efficace :]

1- Il cibo ingerito tra le 6 e le 10 del mattino non fa ingrassare.
Questo significa che, dopo il riposo notturno, puoi mangiare dolci, carboidrati e le delizie più impagabili in questo arco di tempo, fino a massimo 500/550 kcal. Il tuo organismo avrà una giornata intera per smaltirli e, inoltre, un'abbondante colazione sembrerebbe dare una scossa al metabolismo.

2- Bevi un bicchiere di acqua più spesso che puoi, lontano dai pasti.
Diminuirà il senso di fame. Per aumentare la sete, mangia cibi abbastanza salati (come il prosciutto sgrassato).

3- Scegli gli alimenti ricchi di fibre e bevi una bella tazza di tè verde al giorno.
Accellerano il metabolismo.

4- Per tutte le chilocalorie in più che ingerisci, ammazzati di sport finchè non torni al punto iniziale.
Imponendoti questi ordini, ti renderai conto che abbuffarsi non serve a niente e della fatica che ti costerà cara ogni volta che intraprenderai questa scelta.

5- Per non pensare allo stomaco che tuona, tieni la tua mente occupata.
Dedicati agli studi, a degli hobby, quello che vuoi; insomma fa di tutto per non avere neanche il tempo di ricorrere al pensiero del cibo. Diventerà una sorta di abitudine.

6- E' meglio dividere una mela in piccole fette e spartirla in tre pasti, che mangiarla tutta e restare poi a stomaco vuoto.
Rende il metabolismo più attivo.

7- Non saltare mai i pasti e, se proprio devi scegliere, salta la cena.
Arriva a questa scelta, SOLO IN CASI ESTREMI (per esempio se hai un metabolismo che non funziona più e non ha la minima intenzione di riattivarsi anche dopo innumerevoli tentativi realizzati con diete più regolari). Se devi proprio abolire un pasto, evita la cena: è decisamente provato che dopo le ore 17.00 il metabolismo diminuisce: il corpo non avrà il tempo di consumare le calorie prima addormentarsi ed è più facile che tutto si depositi sottoforma di grasso.

8- Dormi almeno sei/sette ore durante la notte.
Se scendi sotto questa soglia, rallenti il metabolismo del 15%

9- Cerca di ritrovarti in semplici situazioni che ti aiutano a bruciare più chilocalorie.
Tipo fatti bagni freddi, esci spesso a camminare, muoviti in ogni piccola circostanza.

10- Ricordati che il cibo è un piacere ILLUSORIO e totalmente EFFIMERO.
Questo è il passo più importante per riuscire a vincere: la consapevolezza della precarietà degli alimenti. Mangiare è apparentemente bellissimo, ma non ti procura soddisfazione e ti induce ad abbuffarti: una fetta di torta non ti appagherà mai, una seconda neanche, quindi continuerai a farlo fino al vomito. E lì proverai immenso schifo e profondi sensi di colpa. Ci sarebbe qualcosa di meglio, se non avere AUTOCONTROLLO? Ricorda, la tua forza di volontà, se grande e stabile, può sconfiggere qualsiasi nemico e ostacolo, come appunto il cibo. E' meglio resistere adesso per poi contemplare dei piacevoli risultati nel futuro, che rimanere incatenata a questi piaceri vani. E allora sì che sarai libera.

giovedì 8 dicembre 2011

Oggi sono in vena di "filosofeggiare"

New remarks:
1- Anoressiche&metabolismo
2- La verità sugli sgarri
3- Il cibo: come scegliere gli alimenti

1- Partiamo dal punto cruciale. Se è vero che, raggiunta una certa soglia, non si riesce più a dimagrire (causa: metabolismo bloccato) come fanno le anoressiche a continuare a calare di peso, fino a mangiarsi da sole? Sfogliando tra le pagine del web, ho notato che già molte altre persone si sono poste questa domanda. La risposta è stata chiara, breve e concisa: "come vuoi parlare di metabolismo, se loro si riducono a ingerire qualcosa tipo una mela/un finocchio/un cetriolo/un pomodoro al giorno? Il corpo non ce la fa più, non potrebbe trasformare quel misero alimento in riserve di grasso". Bene, mi sento in dovere di rispondere.. premesso che, per ESPERIENZA personale, allo scopo di perdere quei due famosi (e maledetti) kg, sono arrivata anche io non sporadicamente a qualcosa del genere: 20 grammi di pasta a pranzo (rigorosamente pesati), un'insulsa mela a cena, un'ora di sport al giorno. Risultati? Nessuno. Ergo ora credo sia perfettamente lecito invitare le 20 pennette e l'insipida mela a sfancularsi totalmente. Il succo è che questa possibilità, per quanto incredibile, è in realtà un'impossibilità e può essere direttamente scartata.
La verità è che il più delle volte l'anoressica, come qualsiasi altra persona normale, inizia una normalissima dieta; prosegue riducendo sempre di più le dosi, fino a eliminare del tutto qualsiasi alimento, anche quella misera fettina di mandarino che possa conferirle una minima forza per (almeno)alzarsi dal letto. Risposta: le anoressiche non mangiano.

2- Frequentemente si legge su internet o su articoli vari che ogni tanto qualche sgarro non fa male e "dà una scossa al metabolismo", in quanto consente al corpo di non abituarsi a un determinato regime alimentare: in sostanza, un'abbuffata dovrebbe aiutare a prevenire il blocco metabolico. Certo, per chi non si sottopone a diete o chi ha da poco iniziato una dieta, si tratta di un' affermazione piuttosto autentica. Ma prendiamo il mio esempio e quello di tutte le ragazze come me, il cui metabolismo (dopo infiniti mesi di dieta) è ormai deceduto. Ogni volta che riprendo lo schema di alimentazione sblocca-metabolismo (quello di quest'estate assegnato dalla nutrizionista) e mi concedo una pizza con uno/due dolci una sera nell'arco di quella settimana, beh mi va tutto a monte. Strano a dirsi, ma vero. E quindi ecco che si ricomincia da capo, imperterrita e inesorabile.
Inoltre, frustrata dalle mille privazioni della vita, c'è stato un periodo (vogliamo dire, fino a un paio di settimane fa?) in cui mi sono scapricciata sul cibo, alternando giorni di abbuffate (che integravano 3000 se non più kcal) a giorni di rigorosa dieta (500 kcal). "Non blocchi il metabolismo perchè non si abitua" ---> stronzate. Ho acquisito peso a dirotto (che sia tutto grasso ho seri dubbi, anche perchè in realtà nessuno l'ha notato), ridendo in faccia alla bilancia, tentando di smaltire quei chiletti che non avevano alcuna intenzione di volatilizzarsi, per poi giungere alla mera constatazione di ritrovarmi all'apice dello schifo. Perspicace.

3- Molte diete (piuttosto salutari, oserei dire :/) prescrivono ESCLUSIVAMENTE alimenti iper-proteici, o frutta e verdura,  talvolta addirittura solo bevande. E' risaputo che il cibo ad alto tasso proteico incrementa il metabolismo, che per dimagrire più velocemente solo fibre, frutta, verdura, liquidi aiutano (che poi, di tutti quei chili dissipati alla velocità di una Ferrari è altrettanto chiaro che di massa grassa in meno ce ne sia una scarsa percentuale), ma bisogna mettere in luce altri punti che queste diete non considerano. "I carboidrati fanno ingrassare", credo di non aver mai sentito una stronzata più grossa. I carboidrati fanno ingrassare come qualsiasi altro alimento, se ingerito in ALTE QUANTITA'. Se mangi 50 g di pane non puoi ingrassare, se ne mangi 200 sarebbe anche razionale. E adesso prendiamo i dolci.. "omioddio, mi sono appena sbafata un cioccolatino, sarò ingrassata:(((".. eggià, chissà che bei coscioni lardosi in cui riuscire ad affondare le mani (anzi, direttamente la testa) ti sono spuntati :'D. Quei 10 g di cioccolata hanno lo stesso apporto calorico (se non inferiore) di una stupida mela di dimensioni medie. Sodo: tutto fa ingrassare, tutto fa dimagrire. Dipende non tanto dalla qualità, quanto dalla quantità. E' un dettaglio troppo spesso trascurato, anzi, più precisamente del tutto sottovalutato.

martedì 30 agosto 2011

CLING TO BALANCE.

Questi ultimi giorni si sono concretizzati in un orrendo inferno. Ho bisogno di qualcosa a cui possa aggrapparmi, qualcosa di reale e non illusorio e che mi dia la speranza di andare avanti.
Sono circa due mesi che non tengo aggiornato il mio blog, ma per quanto riguarda la linea posso solo ringraziare di aver conseguito un MOMENTANEO successo. La dieta proposta dalla nutrizionista (da cui ho tra l'altro smesso di andare) non mi ha fatto prendere nessun chilo, ma nemmeno perderlo. Ammetto di essermi sentita più energica aumentando l'apporto calorico delle mie giornate e, una volta tornata sui miei passi, ho perso quei due chiletti a dirotto (circa mezzo al giorno), raggiungendo la soglia dei 45 kg spaccati, e sì, finalmente spiattellati sotto ai miei occhi.. fin qui tutto ok. O meglio, tutto FANTASTICAMENTE ok: è alquanto evidente che il mio problema si sia totalmente configurato col metabolismo bloccato. Poi sono dovuta partire per le vacanze e la mia alimentazione si è "ri-sballata": tra giorni trascorsi a mangiare poco e niente e giorni ad andare fuori, ho dovuto affrontare lo stesso problema. Tornata dal mare, pesavo 46 e la lancetta della bilancia non aveva alcuna intenzione di smuoversi. Dunque, per una settimana ho ripreso la dieta esposta nel post precedente e successivamente a consumare cibo in dosi ridotte. Domani mi peserò. Speriamo in bene. Dovrà pur esserci qualcosa che faccia parte della tua vita che non abbia la minima intenzione di deluderti, o no?

martedì 21 giugno 2011

Appuntamento dalla nutrizionista.

[LA NUTRIZIONISTA]
-Adesso che mi vede bene (in mutande), sono giusta o magra esteticamente?-
-Sinceramente io ti vedo più che magra, magrissima.-
-Ecco, vede le mie gambe? Volevo perdere altri due kiletti soprattutto alle cosce, anche se sono consapevole che si tratta di perdere massa magra e non grasso.-
-Se dimagrisci sulle gambe, diventi pelle e ossa, senza muscolo. E' questo che vuoi?-
-Con due kiletti non credo che accadrà..-
-E' rischioso. Anche perchè quasi tutte le ragazze già sottopeso che sono venute qua dicevano la stessa cosa, e da 45 arrivavano a 40, poi 38 e così via..-
-Non è il mio caso, glielo assicuro. 45 è, 45 resta.-
-Proviamo con sta dieta da meno di 1000 kcal, dovrebbe far perdere un kg e mezzo a una persona normale in dieci giorni, ma a te non garantisco niente.-
[IL DOTTORE] (poco dopo, guarda i dati)
-E' magrina la ragazza D:
-Sì, vorrei perdere ancora solo due kg.
-NO, eh? Sei già sotto; NON DEVI PERDERE UN SOLO ETTO.
-Veramente sono venuta qui per dimagrire (:
-Allora hai sbagliato posto, se vuoi diventare anoressica va da un'altra parte.
(p.s. fa tanto simpatia portami via, eh? ;))
Naturalmente, la nutrizionista ha esteso per tutto il giorno ciò che ero solita ingerire a colazione, per rendere la mia alimentazione più salutare e meno sballata, ma dubito fortemente che ciò possa portare a qualche risultato, se non in peggio. Ma, finchè non vedo, meglio non parlare: tra due giorni mi peserò e potrò constatare se sono ingrassata o rimasta stabile e nel primo caso, interrompo il tutto e salto i pasti.
Comunque, ecco cosa implica la dieta:
-colazione: una focaccia grande quanto una cartolina + 1/8 di torta + un succo di frutta o una tazza di latte;
-pranzo: 50 g di pasta con sugo di pomodoro o olio extravergine di oliva (un cucchiaino) + un frutto (massimo 300 g);
-spuntino del pomeriggio: un pacchetto di pavesini + una tazza di latte;
-cena: carne o pesce da 120/150 g + verdura fino ai 300 g + un pacchetto di creakers.
Abboh, staremo a vedere anche stavolta. Mai scartare una possibilità se ancora non l'hai sperimentata.

sabato 18 giugno 2011

Meno di due giorni e (forse) sono salva.

Adesso che è finita la scuola e sono riuscita a ottenere la promozione con notevoli (finali) sforzi, posso finalmente focalizzare l'attenzione sulla dieta. Premetto che la mia forza di volontà è stata decisamente scarsa in questa settimana, e a renderla tale non sono stati altro che i "NON-risultati" conseguiti per 4 giorni con -due ore al giorno di cyclette a livello 4 (per ostacolare l'incremento della massa muscolare); -colazione: 800 kcal -pranzo: 20 g di pasta (100 kcal tenendo in considerazione il condimento) -cena: 20 ciliegie (sì e no 40 kcal). E siamo a 950 kcal circa, poche per una dieta giornaliera, ma avrei reso "accettabile" il fatto di non aver perso nemmeno un grammo, se non fossi ricorsa alla cyclette: con 120 minuti di cyclette ad alta velocità e livello basso ho perso MINIMO 1000 kcal. Conclusione? Razionalmente, è come non aver mangiato tutta la giornata. Assurdo che la situazione sia rimasta uguale a prima. Successivamente, tra la pizzata di classe, il diciottesimo di un mio compagno e un giorno di libero sfogo, non ho potuto fare a meno di abbuffarmi per tre serate consecutive, ma non nascondo i rimorsi che nutro verso tale scelta. Non ho osato pesarmi, credo che lo farò domani, perchè è da due giorni che mangio pochissimo, o addirittura nulla, per tornare a 47 kg: ieri sono stata completamente a digiuno, oggi ho ingerito a colazione una bella fettona di torta (500 kcal) e a cena 200 g di verdure cotte (150 kcal). Eppure, è così bello sentirsi lo stomaco brontolare, ammirarsi la pancia piatta allo specchio, riuscire a non spezzare questo equilibrio instaurato, che delinea la forza di volontà interiore e la resistenza formidabile che stai dimostrando a te stessa.
In ogni caso, per rendere la mia dieta più equilibrata, mio papà mi ha prenotato un appuntamento dalla nutrizionista lunedì pomeriggio, non vedo l'ora. Non sono sicura che lei VOGLIA aiutarmi, non avendo oggettivamente alcun bisogno di dimagrire, ma almeno ci provo. In caso contrario, opterò per saltare i pasti. Nasconderò il cibo, qualcosa dovrei pur farlo, visto che far stare male i miei genitori è l'ultimo dei miei desideri, una cosa che non potrei mai perdonarmi, ma (almeno) diventerò magrissima.

lunedì 30 maggio 2011

Let's try once again.

I miei genitori non vogliono portarmi dal nutrizionista (non mi va nemmeno di esporne i motivi, perchè è importante il dato di fatto), nonostante le mie incessanti richieste. Credono che io sia fuori di testa e hanno torto: c'è qualche problema nell'importarsene notevolmente della propria linea? E' una cosa che accumuna molte ragazze. Certo, poche fanno le mie sceneggiate e parlano di peso e grasso dalla mattina alla sera, ma questo non fa di me una pazza.
Penso di aver bisogno di un nutrizionista per sbloccare il metabolismo (a patto che sia davvero questo il problema), siccome negli ultimi giorni sono davvero impaziente e allibita davanti al fatto che ho preso un kg con niente, e che la mia meta si stia facendo quindi sempre più paradossalmente lontana. Allora, credo che l'unica altra soluzione sia di non mangiare più nè a pranzo nè a cena, ma se intraprendo questa scelta, è palese che mi costerà cara. Intendo, una volta raggiunti i 45 kg senza mangiare, mantenersi stabili sarà davvero difficile: al primo piatto di pasta riprenderò tutto, allo stesso modo, continuare a non mangiare non andrebbe bene. Non so, so. So che non è la scelta giusta, ma allo stesso modo non so se, svicolandola, otterrò qualcosa. E' più complicato di quanto possa credere, ma una bella lezione a sto corpo qualcosa deve pur darla. Un secchio pieno di acqua congelata in testa risveglierebbe il destinatario sbagliato, non il mio metabolismo.

martedì 24 maggio 2011

FRASI D'ORDINE.

La focaccia è facile finirla, la ciccia è difficile smaltirla.

E' un'affermazione (personale) richiamata sempre alla mia memoria quando sono in punto di abbuffarmi, cosa che ovviamente non puo' essere concessa se non una volta ogni due settimane perchè ostacola il dimagrimento. Come dice Epicuro, bisogna sopportare piccoli dolori che potranno portare a un piacere maggiore ed evitare piccoli piaceri che in futuro produrranno dolori maggiori: abolendo le schifezze a pranzo, merenda o cena non acquisirò un filo di grasso; viceversa, sopportando di ingerire solo cibi ipocalorici, conseguirò ciò che ho sempre desiderato, ma ci vuole pazienza, come in ogni cosa. La resistenza è la virtù dei forti, solo chi fatica ottiene. Ed essendo io FORTE, non dovrò fare altro che procedere senza lasciarmi tentare e arrendermi al primo 'ostacolo'.

sabato 21 maggio 2011

RELY ON BALANCE.

Quello che dice la bilancia è la cosa più importante.

Sì, proprio così. Con questo non ho certamente intenzione di dire che la bilancia sia la mia vita, ma che per quanto riguarda la linea, è proprio su di lei che dobbiamo contare. La gente dirà sempre quello che vuole, quello che crede, la bilancia è oggettiva. razionale. affidabile.

E allora
vediamo di pensare positivo: le poche persone che sostengono che io sia "giusta" (come me stessa, d'altronde) errano. Devo smetterla dunque di guardarmi allo specchio e vedermi così maledettamente NORMALE, perchè normale io non sono (avendo un bmi di 17,2). E lo dice la bilancia.
Just trust it.

venerdì 20 maggio 2011

Metabolismo bloccato.

Neanche una mela a cena, accompagnata da una fetta di filetto a pranzo e la solita attività fisica settimanale riescono ad aiutarmi: ho forse il metabolismo bloccato? ò.ò
In tal caso, mi hanno detto che, per riattivarlo, dovrei aumentare un po' le dosi di cibo per un determinato periodo di tempo e poi ritornare alle vecchie abitudini (di modo che non ci sia un mantenimento del peso raggiunto) pero', avendo perso i kg in fretta, temo che questo possa essere il modo migliore per riprenderli.  Calare di questi ultimi due kg sembra davvero una missione impossibile, dal momento che è logicamente assurdo e fuori dalla norma NON RIUSCIRE A DIMAGRIRE CON UNA MELA. E ora? Alcuni sostengono che io abbia raggiunto il mio limite di magrezza estremo ed è per questo che non riesca più a dimagrire... beh, allora le ragazze piuttosto sottopeso cosa dovrebbero dire? Non c'è un limite a nulla nella vita, a meno che sia dettato dalla propria volontà.
Il mio corpo deve in ogni caso avercela con me e aver deciso PER ME, senza autorizzazione, consenso e senso: peso 47 kg, che sono sicuramente davvero pochi, ma non sono nemmeno troppo pochi. E si tratta solo di scendere di altri due, CONOSCO I MIEI LIMITI.

mercoledì 6 aprile 2011

FAILED (N)

Ed eccomi qui, a postare con qualche giorno di ritardo, ma purtroppo non ho potuto farne a meno, dal momento che il mio pc è infettato da virus e non sono riuscita ad utilizzarlo per bene.
In ogni caso, LE ALGHE GIAPPONESI NON FUNZIONANO! Ho quasi finito le gocce Jap Wak, ma zero cambiamenti, e meno male che bisognava "perdere un kg al giorno". Beh, di giorni ne sono passati, e la mia situazione è addirittura peggiorata anche se ho smesso di usufruirne da lunedì (sono arrivata a sfiorare i 48 kg sulla bilancia e non si sa nemmeno come :O). Di ipotesi plausibili a riguardo di questo, se si vuol dire, "malfunzionamento", ce ne sono due: la prima, la più palese e intuitiva, è il semplice fatto che quanto sostenuto dalla pubblicità che ne tratta è una totale PALLA (e di questo ormai non c'è da stupirsi); la seconda è che quel prodotto, "che scioglie il grasso e taglia istantamente la fame", funziona SOLO per le persone obese o comunque in sovrappeso di qualche kg. Non avendo ciccia da perdere, probabilmente ne sono completamente immune.
Conseguenza? La dieta continua a riprendere, ed io cercherò di sopportare ma non smetterò di sperare nei migliori risultati.

sabato 2 aprile 2011

Vediamo se funziona.

Stufa di sacrificarmi per non ottenere ulteriori risultati, ho deciso di provare le goccie jap wak (che contengono le famose Alghe Wakame): l'idea mi ispirava da tempo, e finalmente pochi giorni fa le ho ordinate.
Ammetto che leggere il contenuto del sito che ne tratta mi ha lasciata letteralmente a bocca aperta: con queste goccie, a quanto sostengono, ogni giorno si perde un kg pur abbuffandosi e lasciando spazio a cibi non ipocalorici; e non è tutto: sempre stando alle affermazioni, "Con WAKAME non riprenderà mai un solo grammo! Come tutti quelli che sono dimagriti con WAKAME, lei potrà mangiare tutto ciò che vorrà senza ingrassare mai più." --> non è alquanto strano? Da questa riga sembra di cogliere, terminato il trattamento, l'impossibilità di riprendere i kg persi, continuando a mangiare. Beh, provare è un buon motivo per saperlo.
Fatto sta che oggi ho iniziato scegliendo ovviamente il trattamento d'attacco che implica la perdita di 3/4 kg, seguendo le istruzioni e mangiando normalmente, della serie:
pranzo: due fettine di carne + pomodori e mozzarella + 40 g di pane + una fettina di torta con le fragole
spuntino: nessuno
cena: 125 g di pasta col ragù + 80 g di pane.

E allora, se "Dovrà perdere 1 chilo al giorno, ossia 10 chili in 10 giorni.", sono proprio curiosa di pesarmi sulla bilancia domani mattina, per verificare l'autenticità o meno di quanto scritto, così impaziente e ansiosa, che addirittura mi sento rabbrividire.


P.s. Non dimenticherò di esporre gli esiti della prova entro domani sera, quindi STAY TUNED.

mercoledì 23 marzo 2011

Ed eccomi qua, ancora a 47 kg scarsi.

Sono ormai mesi che continuo questa dieta, e da due settimane almeno mi riduco a ingerire il minimo possibile per evitare di saltare i pasti (perchè, ormai si sa, questo è il modo peggiore per dimagrire).

Ad esempio, ieri ho mangiato:
colazione delle 8: solita mega-mangiata (molti biscotti e due fettone di torta con succo alla frutta), che non mi ha mai fatto prendere un solo grammo (lo dico per prevenire le contestazioni ;))
pranzo: una misera fetta di filetto
cena: 30 g di pasta.

Oppure, l'altro ieri:
pranzo: una fetta di magatello + 100 g di verdure miste
cena: una mela.


Non è assurdo, visto il "denutrimento" a cui mi sottopongo ogni santo giorno? Perchè non riesco più a scendere??

lunedì 21 marzo 2011

La mia storia.

Non mi è mai interessato niente di quello che pensa la gente,
ma non per quanto concerne la linea e tutto ciò che ha a che fare col peso.

Sotto questo punto di vista, ammetto che mi faccio davvero influenzare e condizionare notevolmente, essendone comunque sempre stata in qualche modo fissata a riguardo (conto le calorie, mi peso spesso, divento nevrotica se acquisto un solo kg, ecc). Quindi vorrei partire proprio da qua; le opinioni sul mio fisico sono molteplici: c'è chi (il 45 % circa) sostiene che io sia magra (sottopeso), chi (il 25%)  che sia normale (nè magra nè grassa), e chi (30%) addirittura che sia magrissima (quasi ossuta). E' ormai risaputo che ognuno ha una propria visione soggettiva di cosa sia la "magrezza", e io intendo inserirmi all'interno della minoranza di persone che identifica il mio corpo come "giusto" (sebbene ora come ora il mio peso raggiunga i soli 47 kg per 165 (o forse 166) cm e io sfoggi una 38 neanche spaccata). Ed è proprio questo che mi fa male: l'essere "giusti" sottende a parer mio a una mancanza di immedesimazione fisica, un qualcosa di indifferente e inutile, per via del quale non puoi essere differenziato affatto dagli altri. Io voglio essere distinta anche fisicamente, che ogni persona si volti per strada e noti non me, ma il fatto che io sia "sottile". Come scritto nella presentazione, non voglio raggiungere il culmine della magrezza ESTREMA (arrivare al di sotto dei 40 kg) che in questo caso non potrebbe che essere alimentata da una folle malattia mentale che ti riduce a brandelli (mi riferisco all'anoressia, ovviamente).

Dunque, ecco il mio obiettivo (che mi prefiggo da mesi D: quando ancora pesavo 52 kg e portavo una 40):  i 45 kg e quindi il mantenimento del fine raggiunto.