giovedì 23 febbraio 2017

Unrequited crush

Ti penso ancora così intensamente. Certi attimi vorrei riuscire a gettarti nell'oblio, ma scorri irreversibilmente nella mia mente, sei il mio più grande desiderio. Mi aggrappo all'incurabile speranza di poterti risfiorare, accarezzare, guardare. I miei pensieri sono persistenti e ripetitivi, sono un chiodo fisso che mi sfalda dentro. Basterebbe un tuo messaggio al mattino, la sicurezza di poterti rivedere per anestetizzare questa struggente inquietudine. Avrei voluto soltanto essere importante per te, poter contare qualcosa, e ogni discussione, ogni difficoltà, sarebbe stata sormontabile. Invece mi ritrovo qui, sola, abbracciata dalla sofferenza, a fissare il vuoto, a interrogarmi su ciò che potrebbe essere stato, a rivivere nella mia testa i migliori ricordi. Ogni gesto razionale è una forzatura, ogni riflessione ragionevole non è in grado di smorzare questo sentimento. Vorrei saper sorridere anche senza di te, ma il mio malumore scaturisce inevitabilmente dalla tua gelida assenza. Così, mi smarrisco in qualche momento di evasione e in piacevoli sogni irrealizzabili. Scendo dal letto, mi costringo a uscire, stringo i denti e confido nell'aiuto del tempo, nella speranza di giorni migliori e di una graduale, stabile ripresa.




giovedì 26 gennaio 2017

Alone

Tante volte mi hai suggerito di immergermi nella scrittura. Per capirmi, risollevarmi, svuotarmi dalle sofferenze. Raccontarsi a se stesse è un'ardua impresa, se si convive con un vuoto inesplicabile. Ho lasciato invece che ogni pensiero negativo mi dominasse, cercando conforto in una costante overdose di carboidrati. Contro ogni volontà, davanti a te mi sono ritrovata con il cuore in gola e l'agitazione di un'adolescente impacciata. A gioire dentro non appena mi sfioravi una mano, a sentirmi sicura con un tuo abbraccio, a rivendicare una spiegazione nei momenti di distacco e a incolparmi assiduamente di ogni carezza mancata. Sapevi infondermi un amabile senso di protezione con la tua comprensione e benevolenza. Eri in grado di leggere quel velo di languida tristezza nei miei occhi, ancor prima di conoscermi. Eri un efficace sostegno capace di alleviare ogni male. Eri così inaspettatamente imprevedibile. Ci hai messo un istante per rimuovere la mia esistenza, mentre io ero ancora assetata dei tuoi baci. Per un attimo ho creduto davvero di essere qualcosa, per te. Ed ora, rimpiango ogni piacevole ricordo e prego di poterti rivivere: quel piccolo spiraglio di luce che ero in grado di scorgere nell'oscurità, si è dissolto, assieme a ogni certezza.