mercoledì 4 dicembre 2013

Sfogati che fa bene


La tua ambizione: goderti il tuo malessere, nient'altro che il tuo benessere.
Ti vedi più bella quando piangi, tutti a chiederti se mangi, ma con un paio di kinder cereali ti arrangi. Eccessivo esercizio aerobico mirato, per mettere in risalto il tuo viso scavato; clavicole straripanti e al posto di braccia chiodi ambulanti. Cammini alla svelta ma non hai scelta, vai e vieni, non conta se poi svieni. Tre ore di palestra, per cena manco una minestra. Non sopporti la gente, ti tieni lontana con la mente. Ti dicono che hai un bel culo ma tu tieni duro; ti dicono che fai pietà perchè sei la metà. Cuffie nelle orecchie, d'ora in poi solo lamette. I genitori ti dicono che fai paura, la tua autostima cresce a dismisura. Ti sbafi una focaccia davanti a loro per non farli preoccupare, però non sanno che dopo ti dovrai ammazzare. Ma l'esame impedenziometrico parla chiaro, in bocca ti lascia l'amaro: sfiori appena il grasso essenziale, ancora qualche etto in meno e poi ti ricoveranno all'ospedale. Hai la taglia di una bambina, eppure di anni ne hai una ventina. Hai tanto amore da dare, ma a te mai niente da riservare. Vuoi quel ragazzo impossibile perchè è irraggiungibile, gli scrivi per punirti, solo per il piacere di ferirti. Lui non vuole costruire qualcosa con te, il massimo che ti dice è "fai un salto da me". Buona la pizza, mangi fino al vomito, finendo per tagliarti il gomito, una crema al caffè Eraclea non basta per prevenire l'amenorrea. Il cibo nel piatto è l'unica cosa che ti conferisce soddisfazione, ma poi non guardarti le cosce allo specchio deve susseguire come prima azione. Vuoi ma non puoi, non sai cosa vuoi ma puoi, scompari e così appari. Gioisci nella tua inconscia infelicità, ma per svegliarti da quell'incubo non è sufficiente nemmeno un'eternità. La solitudine è l'unica vera amica, il dolore non te la rende nemica. Il tuo disturbo alimentare è un irreversibile disagio mentale, ma niente da fare, non ti puoi salvare: più perdi grasso, più ti senti un orrido ammasso.