giovedì 23 febbraio 2017

Unrequited crush

Ti penso ancora così intensamente. Certi attimi vorrei riuscire a gettarti nell'oblio, ma scorri irreversibilmente nella mia mente, sei il mio più grande desiderio. Mi aggrappo all'incurabile speranza di poterti risfiorare, accarezzare, guardare. I miei pensieri sono persistenti e ripetitivi, sono un chiodo fisso che mi sfalda dentro. Basterebbe un tuo messaggio al mattino, la sicurezza di poterti rivedere per anestetizzare questa struggente inquietudine. Avrei voluto soltanto essere importante per te, poter contare qualcosa, e ogni discussione, ogni difficoltà, sarebbe stata sormontabile. Invece mi ritrovo qui, sola, abbracciata dalla sofferenza, a fissare il vuoto, a interrogarmi su ciò che potrebbe essere stato, a rivivere nella mia testa i migliori ricordi. Ogni gesto razionale è una forzatura, ogni riflessione ragionevole non è in grado di smorzare questo sentimento. Vorrei saper sorridere anche senza di te, ma il mio malumore scaturisce inevitabilmente dalla tua gelida assenza. Così, mi smarrisco in qualche momento di evasione e in piacevoli sogni irrealizzabili. Scendo dal letto, mi costringo a uscire, stringo i denti e confido nell'aiuto del tempo, nella speranza di giorni migliori e di una graduale, stabile ripresa.