domenica 2 dicembre 2018

General awareness and self-knowledge




























































































































A volte..

A volte basterebbe un abbraccio dato dalla persona giusta per rendere felice una donna. Basterebbe farla sentire importante, apprezzata, voluta. Rassicurarla, farle sapere che non è sola. Assopire le sue insicurezze con dei semplici gesti. Sentitamente, limpidamente, e senza pretese. Spogliarla delle sue paure nutrendola di salde certezze, che non si sgretolano come un castello di sabbia davanti al primo ostacolo. Ricordarle che la vita è fatta anche di queste cose, quelle belle. Stimolare la sua positività e irradiare la sua strada con la propria presenza. Dicono che ci si può salvare soltanto da soli, ma in realtà potrebbe essere sufficiente stringere una mano sicura, tanto apparentemente scontata da non dare mai per scontata. La salverebbe il sostegno di chi lei ama, un supporto di ostacolo al buio oscuro che l'avvolge. A volte il "piccolo" vince il "grande", è il piccolo stesso ad essere il grande.










giovedì 1 febbraio 2018

Neglect

Il suo nido la tutelava da ogni tracollo. Era in grado di attutire il suo travaglio quel rifugio infido e spinoso. Le infinite delusioni finivano solo per avvilirla, fomentavano significativamente la sua chiusura verso il mondo.

Era ormai dedita a barricarsi nel suo isolamento, perchè ogni occasione si rivelava poi un autentico insuccesso. Il suo altruismo, la sua benevolenza e sensibilità venivano sempre ripagati così, con una spina nel cuore. Lei che era sempre comprensiva, che amava offrire la sua disponibilità e il suo supporto agli altri, lasciandosi ingannare dalle loro camuffate attenzioni. Si aspettava la stessa sincerità e indulgenza, non dell'opportunismo gratuito nè dei moralismi infondati. Aveva smesso di sperare e di crederci, ma da ultimo scivolava nella trappola. Avrebbe dovuto guardarsi bene dal fidarsi, tuttavia nemmeno un ampio tempo di valutazione era sempre sufficiente. Ed ecco che quindi lasciava posto ad impulsività e aggressività, di cui usufruiva come scudo difensivo. Nonostante la consapevolezza di avercela messa tutta, rimaneva affranta. Una fine brusca e imprevista diventava il frutto del suo tormento. La fuggevolezza dei rapporti è un aspetto frequente che caratterizza la vita, lei lo sapeva meglio di chiunque altro, ma non era abbastanza. Il suo stato d'animo aveva inevitabilmente preso il sopravvento su ogni logica. E lei, incolpandosi di questa ingente debolezza, finiva per punirsi, per abbandonarsi ad un inconscio deturpamento e per sgretolarsi nella sua ricercata solitudine. Sapeva di non meritarlo, ma sentiva di non avere altra scelta. Avrebbe voluto solo godersi un legame sincero, dell'affetto sentito, avrebbe voluto qualcuno su cui poter contare, quello sì che lo meritava. Sarebbe stata la cura migliore.