martedì 8 aprile 2014

How to get over it?!

Vivi a monotema, le ossessioni ti deteriorano, e al contempo, ti riempiono.
I paradossi sono all'ordine del giorno, l'incomprensione, l'apatia, l'incompletezza ti penetrano anima e corpo.
Cerchi l'amore e non appena trovi chi ti dimostra un concreto interesse, scappi, tutto ciò che è scontato ti tormenta, ti spaventa; apri così la porta a quelli vaghi, impossibili, vuoi le passeggiate lungo il lago ma sei inevitabilmente attratta da chi ti potrebbe solo condurti in una banale camera da letto.
Dai l'anima a chi desideri, ti ci leghi morbosamente e ti ferisci non appena subentra una delusione, dimenticandoti chi eri, fino al completo annullamento di te stessa.
Ti lamenti della solitudine, ma ti sei rinchiusa in una gabbia di ferro con le tue stesse mani. Non hai più molti amici, ti sei allontanata da tutti, ti sei stancata dei rapporti falsi, ma hai varcato l'estremo: uscire con qualcuno per noia, per godersi la serata, è oramai perdere tempo, il contatto sociale ti genera ansia. Molto meglio spenderlo a riempirsi lo stomaco, e a logorarsi l'anima, presa coscienza della triste realtà, cullandosi nell'inesorabile isolamento.
Ogni singolo dispiacere lo adoperi come pretesto per aprire il frigo e sfogarti, forse per sentirti ancora peggio, per addossarti la colpa, per saperti ancor più "fallita", lontana dal tuo obiettivo corporeo malsano.
Ti vedi bella quando ti escono le ossa, ma poi vieni inevitabilmente colpita da attacchi di pianto, perchè sì, non è mai abbastanza, non ti vedi mai abbastanza. E quando sei oggettivamente "in forma", ti massacri privandoti di quel poco che ti rimaneva, logorandoti negli affanni e nelle ansie, scrivendo a quei ragazzacci bastardi che ti hanno distrutta, senza nemmeno avvertire concretamente la loro mancanza.
E poi sì, poi hai tante capacità, che non vuoi mettere in pratica: ti senti come imprigionata in un tunnel su cui fondi da tempo la tua vita. Da un lato vorresti affacciarti a nuovi orizzonti, aprire nuove finestre, asciugarti dalle scottature, stemperare le cicatrici, dall'altro, ti sei persa, sei morta dentro, le tue ambizioni e i tuoi progetti si sono volatilizzati, non ricordi più nemmeno chi sei. Ogni affronto è una forzatura, un'imposizione, una farsa, la vita stessa ti sembra tutto questo.
E allora, ti chiedi, a che cosa serve respirare se non riesci a vivere?! Da quanto, non vivi più?! E' davvero un degrado inesauribile?!

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